Anche nel bambino possono presentarsi difficoltà sul piano funzionale nel piede e nel cammino – solitamente imputabili ad alterazioni anatomiche e/o biomeccaniche – che, se trascurate, possono avere ripercussioni anche di lungo periodo.

Se il bambino presenta dolore o una scarsa, e altrimenti inspiegabile, propensione al moto, consigliamo un consulto podologico utile a una corretta valutazione dello stato funzionale del piede e del cammino.

In questo modo, nei bambini di almeno 3 anni, è possibile valutare soluzioni utili a prevenire aggravamenti della patologia eventualmente presente. Che si tratti di piede cavo, piede piatto, di sindrome pronatoria o di ginocchio valgo, un’ortesi plantare può essere la via più indicata. L’adozione del plantare può contribuire a far funzionare in modo corretto il piede e con esso l’intera catena cinetica della gamba e dell’organismo nella sua complessità.

Tipica del bambino e dei ragazzi anche l’insorgenza di alcune malattie della pelle e delle unghie, come:

  • verruche, di origine virale
  • piede d’atleta o micosi, di origine fungina
  • unghie incarnite.

A incidere sulla maggiore insorgenza delle patologie del piede sono:

  • la più assidua frequentazione di piscine, palestre e spogliatoi in genere, dove è più facile entrare in contatto con virus e batteri
  • la cute più vulnerabile rispetto a quella dell’adulto
  • un eccesso di sudorazione (iperidrosi)
  • l’uso di calzature, soprattutto nell’adolescenza, che non favoriscono la traspirazione e che possono portare alla macerazione della pelle, con conseguenti vesciche e callosità da frizione
  • la maggiore fragilità/sottigliezza delle unghie, caratteristica che predispone alle unghie incarnite.